Sedici film, dal 15 gennaio al 30 aprile 2025.
Costo dei biglietti: 5 € (prezzo unico).
Inizio delle proiezioni: ore 21:00.
Relatore del ciclo: Andrea Chimento
critico cinematografico de "Il Sole 24 Ore".
I titoli potrebbero variare per cause indipendenti dalla nostra volontà.
Riparte la stagione del cineforum con un vero e proprio viaggio attraverso il mondo della Settima Arte, tra film firmati da grandi nomi e pellicole tutte da scoprire.
Sarà un vero e proprio “grand tour”, prendendo in prestito il titolo del notevole lungometraggio del portoghese Miguel Gomes, ambientato nella Birmania del post-Prima guerra mondiale, che chiuderà la nostra rassegna il 19 marzo, prima di lasciare spazio a due titoli a sorpresa e ancora misteriosi!
Il nostro viaggio inizia però col cinema italiano, Vermiglio di Maura Delpero, film scelto dall’Italia come rappresentante agli Oscar, che proietteremo il 15 gennaio per incominciare subito alla grande il 2025 del nostro cineforum.
Lasceremo poi spazio alla politica con l’americano The Apprentice (22 gennaio), film sull’inizio della carriera di Donald Trump, firmato dal talentuoso Ali Abbasi, per poi spostarci nella Francia del maestro Claude Lelouch con il delizioso Finalement (29 gennaio), una commedia che ci insegna a vivere!
Il cinema transalpino sarà poi ancora protagonista con il visionario The Beast (12 febbraio), magistrale opera di fantascienza di Bertrand Bonello, e con l’impegnato La storia di Souleymane (26 febbraio), uno di quei titoli perfetti per dare vita a un grande dibattito. La Francia sarà ancora protagonista il 12 marzo con lo splendido Le occasioni dell’amore di Stéphane Brizé, uno struggente melodramma capace di emozionare dall’inizio alla fine.
Tra questi titoli, però, viaggeremo in India con All We Imagine As Light, delicato dramma al femminile in programma il 5 febbraio, e persino in Sudan con Goodbye Julia il 19 febbraio, una pellicola difficile da dimenticare.
Infine, una menzione speciale per la serata del 5 marzo, quando assisteremo a uno degli eventi del secolo: Megalopolis di Francis Ford Coppola è il titolo da non perdere di questa rassegna, un film sognato da oltre quarant’anni dal regista di Apocalypse Now e de Il Padrino, un lungometraggio che mescola passato e futuro in maniera potentissima. Un film per chi ancora crede nel potere del cinema, come tutti voi e come tutti noi!
La nostra stagione di cineforum si conclude con sei proiezioni imperdibili, dedicate a film che hanno trionfato agli Oscar e in diverse altre manifestazioni altrettanto importanti.
Per questa ragione abbiamo scelto di finire il nostro ciclo con "Anora", film di Sean Baker, che, dopo aver vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes, ha alzato ben cinque statuette: miglior film, miglior regia, miglior montaggio, miglior sceneggiatura originale e miglior attrice protagonista. Baker ne ha vinte ben quattro ed è la prima volta nella storia dell’Academy Awards che una singola persona alza così tanti Oscar in una sola notte per lo stesso titolo!
Il 26 marzo invece ripartiamo da “La stanza accanto”, struggente dramma di Pedro Almodovar che ha ottenuto il Leone d’oro alla Mostra di Venezia e ci parla di un tema delicatissimo come quello dell’eutanasia. Le protagoniste Tilda Swinton e Julianne Moore danno vita a un duetto semplicemente memorabile.
È un vero e proprio fenomeno di culto, ormai, “No Other Land”, documentario che ha vinto il premio Oscar della sua categoria e che è stato realizzato da un collettivo israelo-palestinese: aspettatevi un ampio dibattito e tanti spunti di riflessione il 2 aprile.
Uno dei film più chiacchierati dell’ultima stagione sarà proiettato nella nostra sala il 9 aprile: siamo entusiasti di potervi mostrare “Emilia Perez”, film di Jacques Audiard che mescola gangster-movie, musical e telenovelas messicane… due Oscar anche per lui e tantissimi spunti di cui parlare.
Andremo poi in Brasile con “Io sono ancora qui” (16 aprile), durissimo dramma ambientato ai tempi della dittatura e tratto da una storia vera, vincitore dell’Oscar per il miglior titolo internazionale; mentre finiremo in Vaticano il 23 aprile con “Conclave”, un thriller sulla lotta per il potere che ha vinto l’Oscar come miglior sceneggiatura non originale.
Insomma, una conclusione di stagione decisamente scoppiettante in cui andremo a commentare i titoli più premiati dell’anno chiedendovi poi un parere se si sono effettivamente meritati secondo voi tutti questi riconoscimenti!
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Il Cine-Teatro della Rosa ha ricevuto nel corso del 2020 aiuti di Stato pubblicati sul RNA – Registro Nazionale Aiuti di Stato, sezione Trasparenza