domenica 16 ottobre
ore 15.30
Ingresso: LIBERO

La Sbatta

Non mi piace sclerare, non mi diverto mica!

Regia: Davide Tagliabue
scritto da: Andrea Aquino e Davide Tagliabue
durata: 1 ora e mezza circa
Cast:
Andrea Aquino, psicologo
Alessia D’Antino, educatrice
Daniela Neri, educatrice
Davide Tagliabue, educatore

Le prenotazioni sono state chiuse.

Puoi comunque presentarti direttamente in sala!

TRAMA

Si racconta la storia di Cristian Prottamanica, un ragazzo chiuso e permaloso. 

Ha iniziato la prima media da poco, nerda con gli amici, è bravo ma non si impegna, porta avanti una battaglia tutta sua contro la logica dell’essere “popolari” della Fra.

Ma per cosa? 

Si sciala con Ahmed su Minecraft, dopo i compiti, e Ciccio Codello lo tenta con la vita da strada; ma lui è uno che se la prende se lo scherzano per il suo cognome, è ancora piccolo.

La Sbatta

Deve capire che se si arrabbia potrebbe partire un'escalescion incontrollabile. 

Nel suo piccolo percorso tra i genitori che gli stanno ancora addosso e il desiderio di essere pronto per le sfide che lo aspettano, vedremo muoversi intorno a Cristian le persone che a lui ci tengono, che non se ne fregano di lui.

Uno spettacolo che inizia tra un temino e un videogioco, passa dal pullman e porta i ragazzi fino alla sala professori, per sbirciare quello che si dicono i grandi, quando parlano di loro nelle loro riunioni.

In mezzo c’è uno scherzo innocente: sarà l’evento scatenante del suo “sclero”.

Cristian sembra uno tranquillo, ma anche lui esagera e va in punizione. 

Emozioni, litigate, big money, piccoli e grandi crolli, youtubers, macchinetta delle merendine.

Sembra starci dentro, ma alla fine capisce. 

Capisce che crescere è una grande Sbatta!!! 


L’impianto scenico sarà quello della Commedia dell’Arte, e metterà in scena tutti i personaggi che gravitano attorno a Cristian. 

Un gioco teatrale antico, rivisitato con gli archetipi moderni: 

Pantalone è Briatore? Il Capitano è Sferaebbasta?  Arlecchino è un kebabbaro?

I quattro attori interpreteranno una serie di personaggi, dal serio allo strampalato, con momenti coinvolgenti ed altri drammatici.

Uno spunto di riflessione per ragazzi, genitori e professori.

Certe cose non cambiano mai, 

neanche dopo la rivoluzione tecnologica.


Lo spettacolo teatrale “La Sbatta” nasce dall’esperienza di quattro vecchi che coi ragazzi ci lavorano tutti i giorni, uno psicologo e tre educatori, coinvolti in situazioni diverse, a scuola o in un contesto comunitario, in oratorio o in un centro sportivo, in uno studio di consulenza privata o all’interno di progetti di assistenza domiciliare. 

La Sbatta

Attraverso il linguaggio della Commedia dell’Arte, i 4 attori si tuffano coraggiosamente nel mondo della preadolescenza, con l’obiettivo di provare ad abbattere la distanza generazionale, ingigantita oggi dal cellulare e da tutto ciò che è connesso alle nuove tecnologie (social networks, youtubers, influencers), con la speranza di testimoniare che esistono ancora adulti desiderosi di comunicare… tra analogici e digitali!

La trama semplice, intuitiva e coinvolgente, permette lo sviluppo di molte tematiche: l’inserimento in un nuovo contesto scolastico, il ruolo della tecnologia nella costruzione dell’identità e delle relazioni interpersonali, le vecchie e le nuove amicizie, il rapporto con gli insegnanti, il giudizio degli altri, la gestione delle emozioni e delle risorse personali, le discussioni con i genitori, l’introspezione e la consapevolezza di sé.

Lo spettacolo si rivolge non solo ai ragazzi dei vari contesti aggregativi (scuole, oratori, centri sportivi), ma anche a tutti gli adulti coinvolti nella loro crescita ed educazione (genitori, professori, catechisti, educatori, allenatori), prefiggendosi una serie di interessanti ed importanti obiettivi:

  • approfondire la conoscenza della realtà attuale, dello stile di vita e delle dinamiche interpersonali delle nuove generazioni, nonché del loro mondo emotivo e delle loro competenze espressive, ormai quasi esclusivamente condizionate dai mezzi tecnologici. E’ proprio vero che sé reale e sé virtuale sono così distanti? Non sono arrivati al punto di coincidere? 
  • analizzare il concetto di amicizia nell’epoca dei like e dei dislike, sottolineando come i fattori in gioco siano molteplici e instabili. Per cui il conformismo, il giudizio degli altri, l’ansia relazionale e la popolarità rischiano di intaccare l’autostima, l’integrità del sé, la vita sociale e interpersonale, in maniera molto più massiccia rispetto all’epoca pre-tecnologica.
  • stimolare l’introspezione dei ragazzi, rassicurandoli ed incoraggiandoli ad affrontare il senso di vuoto e di angoscia, e sostenendoli nell’espressione assertiva di sé, nella formazione di un sano senso critico, nell’elaborazione di un costruttivo esame di coscienza, strumenti fondamentali per la crescita, la costruzione dell’identità e lo sviluppo della personalità.
  • La Sbatta

  • ricontestualizzare i comportamenti disfunzionali e le dinamiche aggressive, così come la percezione della diffidenza e del sospetto nei confronti degli altri, al fine di arginare e prevenire il bullismo senza però eliminare la genuinità e la spontaneità della loro età, nonché la naturalezza e l’innocenza di alcune modalità relazionali, sia nei loro aspetti funzionali e costruttivi sia in quelli più critici e destabilizzanti.
  • fornire strumenti a genitori e professori per migliorare le modalità comunicative e relazionali da assumere nei confronti dei ragazzi, sollecitandoli al dialogo e al confronto delle idee e dei punti di vista per costruire un quadro più ricco e più completo e trovare insieme quelle strategie condivise, al fine di realizzare una rete educativa utile ed efficace.

Lo spettacolo teatrale “La Sbatta” vuole dunque porsi come un’importante e costruttiva occasione per fornire degli spunti di riflessione, di discussione e di confronto sia ai ragazzi sia ai loro adulti di riferimento, allo scopo di ricordarci che “crescere è sì una grande sbatta”, ma proprio per questo “è importante e bello farlo insieme”, ognuno col proprio ruolo, ognuno facendo la propria parte.


CINE-TEATRO DELLA ROSA

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Whatsapp: 031 3353082
direttore: don Walter Anzani

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