
Due serate, in questa fine di maggio: il problema educativo al centro della nostra attenzione.
martedì 24 maggio 2016: "Educare: seme per il futuro"
martedì 31 maggio 2016: "Adolescenza: opportunità e fragilità
Le serate avranno inizio alle ore 21:00 - INGRESSO GRATUITO
Vogliamo riflettere, e insieme trovare di nuovo impegno e motivazioni, sulla bellezza (e fatica) di educare nelle nostre famiglie le nuove generazioni. Passano gli anni e in modo veloce cambiano le generazioni: come sono i nostri ragazzi? Come affrontano il futuro che li attende? E noi, educatori e genitori, quali risorse possiamo mettere in campo?

Ci aiuterà in questa riflessione il prof. Aceti Ezio in questi temi.
Sono invitati tutti i genitori e gli educatori
A proposto di educazione dice Papa Francesco:
Anche noi cristiani siamo in minoranza. E mi viene in mente quello che ha detto un grande pensatore: “Educare è introdurre nella totalità della verità”. Non si può parlare di educazione cattolica senza parlare di umanità, perché precisamente l’identità cattolica è Dio che si è fatto uomo. Andare avanti negli atteggiamenti, nei valori umani, pieni, apre la porta al seme cristiano. Poi viene la fede. Educare cristianamente non è soltanto fare una catechesi: questa è una parte. Non è soltanto fare proselitismo – non fate mai proselitismo nelle scuole! Mai! – Educare cristianamente è portare avanti i giovani, i bambini nei valori umani in tutta la realtà, e una di queste realtà è la trascendenza. Oggi c’è la tendenza ad un neopositivismo, cioè educare nelle cose immanenti, al valore delle cose immanenti, e questo sia nei Paesi di tradizione cristiana sia nei Paesi di tradizione pagana. E questo non è introdurre i ragazzi, i bambini nella realtà totale: manca la trascendenza. Per me, la crisi più grande dell’educazione, nella prospettiva cristiana, è questa chiusura alla trascendenza. Siamo chiusi alla trascendenza. Occorre preparare i cuori perché il Signore si manifesti, ma nella totalità; cioè, nella totalità dell’umanità che ha anche questa dimensione di trascendenza. Educare umanamente ma con orizzonti aperti. Ogni sorta di chiusura non serve per l’educazione.